IL SALE – Lo sapevate che dovremmo utilizzarne al massimo un chilo all’anno mentre nel corso dei dodici mesi ne consumiamo almeno dieci volte tanto. Onnipresente nella maggior parte dei cibi confezionati, la sua assunzione eccessiva e duratura provoca: pressione alta, cattiva digestione, insonnia, tic nervosi, stanchezza cronica, perdita di calcio nelle ossa. Il Primo Veleno Bianco: Il Sale. GIA’ LO SENTO…MA QUESTO CHE DICE! …intanto in cucina: “GIOVANNA (ma anche Maria, Adalgisa, Rita ecc.) metti più sale nella minestra?”
Un adulto medio, nella sua alimentazione, ha bisogno al massimo di 1 kg di sale all’anno mentre oggi purtroppo la media nei paese civilizzati è di circa 10 kg all’anno!!! Questo accade perché non solo viene usato in grandi quantità nei condimenti ma è anche sovrabbondante in diversi alimenti come snack, patatine, fritti, salumi e formaggi stagionati. Quando assumi più sale del dovuto il tuo corpo deve compensare trattenendo i liquidi per mantenere il sale in soluzione e questo comporta gonfiori (quella pancia che non si può vedere!) sensazione di pesantezza (ho mangiato troppo e magari non è vero, ma solo salato!) e la famosa ritenzione idrica causa di tanti inestetismi… e non solo (gambe e due piedi “a panzerotto “!!!) L’assunzione eccessiva di sale nella propria alimentazione comporta nel lungo periodo tantissime conseguenze negative come:
- Pressione alta
- Cattiva digestione
- Insonnia
- Tic nervosi
- Stanchezza cronica
- Perdita di calcio nelle ossa
PAURA EH?… un po’ si ! ne dovreste avere ….. e comunque finito di leggere, un qualcosa di particolarmente “GUSTOSO” ci vuole… è li vicino a voi, non lo vedete? Abbiamo anche scherzato un po’!…….. stasera finisce qui, LA PROSSIMA VOLTA il secondo Cavaliere “cattivo ma non tanto”, cioè il……….
Da @claudiocasieriperamicidicuore